Bwaise
Focus for Life Development Link (FLDL), un'organizzazione comunitaria situata nella zona di Bwaise-Bukasa, divisione Kawempe, ha acquisito un nuovo metodo tecnologicamente avanzato di produzione di bricchette chiamato nido d'ape, tutto grazie al supporto dello staff di MTN Uganda.
Fondato nel 2019, il gruppo ha lavorato per proteggere l’ambiente generando allo stesso tempo entrate per sostenere le proprie famiglie.
Inizialmente contava 10 soci, da allora sono diventati 25 i soci che si occupano della produzione di bricchette. Una bricchetta è un blocco compresso di polvere di carbone o altro materiale combustibile di biomassa utilizzato per accendere un fuoco.
Nel caso di FLDL, stanno producendo bricchette di biomassa poiché hanno accesso a molto materiale di scarto. Questa idea è nata dalla natura dell'area di Bwaise, un quartiere baraccopoli con un'elevata popolazione che deve affrontare il problema dei rifiuti a causa della sovrappopolazione. Quello che doveva essere solo uno svantaggio ha spinto i giovani della zona a pensare fuori dagli schemi e a trasformare il materiale di scarto nel loro oro.
Il gruppo è anche impegnato nella fornitura di servizi sanitari come la sensibilizzazione sull’HIV/AIDS e nella creazione di consapevolezza sulla violenza di genere nelle comunità e su come può essere fermata.
Nonostante tutte queste idee ingegnose e iniziative lungimiranti, lo scoppio della pandemia di COVID 19 ha lasciato un enorme divario nei piani di FLDL. La pandemia ha spinto il governo a imporre numerose restrizioni, incluso un blocco totale per controllare la diffusione della malattia mortale, lasciando le imprese innovative a un punto morto con tassi di produzione ridotti e una bassa domanda per i loro prodotti.
Tuttavia, sulla scia della revoca del lockdown, il gruppo è tornato alla normalità facendo del suo meglio per recuperare il tempo perduto. Questa resilienza è stata una delle qualità che hanno catturato l'interesse di MTN Uganda nel sostenere FLDL.
MTN Uganda, nel tentativo di sostenere la ripresa economica, ha contattato diversi gruppi della comunità con la guida di KCCA per identificare le imprese di maggiore impatto e aiutarle a rimettersi in piedi. MTN Uganda ha donato 8 milioni di UGX a FLDL che ha permesso loro di acquisire nuove attrezzature di produzione come 2 macchine a nido d'ape, un carbonizzatore, macchine più leggere e materiali per la pulizia. Sono stati inoltre dotati di un telefono fisso, 4 computer e accesso a Internet per aiutare il gruppo a digitalizzare la propria attività e rimanere in contatto con il mondo.
Il contributo di MTN Uganda ha consentito a FLDL di raddoppiare la propria capacità di produzione di bricchetti negli ultimi due mesi portandola a 1.000 chilogrammi di bricchetti a settimana. Ogni chilogrammo di bricchetti viene venduto a 2.000 scellini per la varietà a nido d'ape e 1.500 scellini al chilogrammo per quella domestica. Questa spinta ha aiutato il gruppo a soddisfare i clienti e ad aumentare la disponibilità del loro prodotto sul mercato.
Daniel Kiwanuka, il presidente del gruppo, ha affermato che i bricchetti sono prodotti da segatura, cenere, bucce di banane e patate – un’innovazione che ora sta aiutando le comunità vicine a ridurre la dipendenza dal carbone che in passato aveva un impatto negativo sull’ambiente attraverso il degrado delle foreste.
Il sostegno di MTN ha inoltre consentito all'organizzazione di diversificare i propri prodotti includendo materiali più accendifuoco e stufe per allevamento per aumentare i propri redditi.
"Stiamo ricevendo moltissimi inviti da parte di organizzazioni comunitarie per contribuire alla formazione dei giovani sulla produzione commerciale di bricchette e prodotti correlati", ha affermato.
Kiwanuka ha affermato che il gruppo si sta anche impegnando nella formazione di un maggior numero di giovani e donne nella produzione di bricchette, nell'artigianato con i rifiuti di plastica e nelle competenze nelle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Ha detto che il gruppo intende anche avventurarsi nella produzione di biogas per aumentare la quota del mix energetico e ridurre l'eccessiva dipendenza dal combustibile legnoso.
L’indagine nazionale sulle famiglie dell’Uganda del 2016-2017 indica che la nazione dell’Africa orientale fa molto affidamento su fonti energetiche prodotte dalle foreste, tra cui carbone e legna per cucinare, che rappresentano oltre il 90%. L’aumento della domanda di carbone ha aumentato la pressione sulle foreste rimanenti peggiorando gli effetti del degrado ambientale.